Giovedì
25 gennaio - ore 21
Teatro
della Società Operaia di Chiavenna
"Presento
questa mia ricerca teatrale con il termine "studio"; non
solo per me tracce è un'opera non terminata ma pretenderebbe di mai
terminare. Provate ad immaginare una scultura che in sé potrebbe
evolversi in molte direzioni e che continua invece a vivere come un
abbozzo continuo, una traccia
di significati ancora da assumere, di immagini ancora da evocare.
D'altronde la traccia è ciò che di labile si lascia dietro, è un
segno di scoperta, le tracce raccontano sempre qualcosa.
Quando
ho letto Tracce
di Bloch,
che è all'origine di questa impresa, mi è accaduto qualcosa del
genere e allora mi sono detto: sarà possibile anche in teatro creare
una condizione di ascolto immaginativo, dove si possa, come dice
Bloch, "pensare affabulando", dove le direzioni (anche
formali, di linguaggi usati) siano molteplici, aperte, non
linearmente definibili?
Lo
stupore e l'incantamento, i due temi che mi hanno guidato, sono
luoghi che visito di sovente nel mio lavoro d'attore o quando guido
altri attori, sono due sostanze profonde dell'atto teatrale. Vorrei
presentare queste sostanze attraverso una specie di mappa, di
costellazioni narrative diverse, come un ronzio multiforme di
racconti, aneddoti, ricordi, poesie, digressioni, riflessioni,
domande.
Vorrei alla fine
che gli spettatori si alzassero forse sconcertati, dispersi, ma colmi
di altre memorie non dette, desiderosi di aggiungere altri racconti
alla collana, di completare non il mio lavoro ma il loro percorso.
all'interno della mappa."
Marco
Baliani
Marco
Baliani, attore, autore e regista. Con lo spettacolo Kohlhaas del
1989, attraverso un originale percorso di ricerca, dà vita al teatro
di narrazione che segna la scena teatrale italiana. Figura
eclettica e complessa del teatro italiano contemporaneo, ha
sperimentato drammaturgie corali creando spettacoli-evento per molti
attori, come Come gocce di una fiumana (premio IDI per la
regia), o Antigone delle città, spettacolo di impegno civile
sulla strage di Bologna del 2 agosto, o ancora dirigendo progetti
come I Porti del Mediterraneo con attori provenienti da diversi paesi
dell’area mediterranea. Per il cinema è stato diretto da registi
quali Francesca Archibugi, Roberto Andò, Saverio Costanzo, Cristina
Comencini e Mario Martone. Come scrittore ha pubblicato romanzi,
racconti e saggi tra cui Ho cavalcato in groppa ad una sedia
(Titivillus edizioni) e per la Rizzoli Corpo di stato, Pinocchio
Nero, L’Amore Buono, Nel Regno di Acilia, La metà
di Sophia, e L’occasione. Tra i lavori più recenti, la regia
e la scrittura del testo per lo spettacolo Decamerone. Vizi
virtù passioni e Giocando con Orlando (anche
interprete) con Stefano Accorsi. Come attore e autore, insieme
a Maria Maglietta, ha realizzato lo spettacolo Identità.
Negli ultimi
due anni ha firmato come autore librettista e regista le opere
liriche contemporanee Il sogno di una cosa e Corpi
eretici, su musiche di Mauro Montalbetti. Nel 2015, nella
ricorrenza del centenario del primo conflitto mondiale, è
protagonista dello spettacolo Trincea, per cui ha vinto il
premio Enriquez come migliore interpretazione.
Nel
2016 è regista e autore, con Lella Costa, dello spettacolo Human.
Max
De Aloe,
tra i più attivi armonicisti jazz in Europa, annovera nel suo
curriculum prestigiose collaborazioni
in sala di registrazione e/o dal vivo con musicisti del calibro di
Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Paul Wertico, Bill Carrothers, John
Helliwell dei Supertramp, Eliot Zigmund, Paolo Fresu, Michel Godard,
Jesper Bodilsen, NIklas Winter, Mike Melillo, Don Friedman, Garrison
Fewell, Dudu Manhenga, Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Coscia,
Gianni Basso, Dado Moroni e molti altri. Ha all’attivo tredici
album come leader e una trentina come ospite, ma anche spettacoli in
solo, realizzazioni di colonne sonore per spettacoli teatrali e
documentari, oltre a collaborazioni con poeti, scrittori e registi.
Tra i tanti da annoverare Lella Costa, Marco Baliani, Oliviero Beha,
Paolo Nori,GiuseppeConte,ecc. In ambito pop ha collaborato con
Mauro Pagani e Massimo Ranieri.
Ingresso
euro 15 - ridotti euro 12
prevendita
presso Musica, di via Dolzino a Chiavenna (diritto di prevendita euro
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